Senza titolo, olio su tela cm.100x75 anno 1965
 
 
 
 

Giorgio Rizzardi

Giorgio Rizzardi in Campo Santa Margherita a Venezia nel febbraio del 2013

Giorgio Rizzardi nasce il 7 novembre 1930 a Venezia dove svolge la sua formazione da autodidatta. L'attività espositiva ha inizio nel 1957 e pochi anni dopo, nel 1959, allestisce una personale alla Galleria La Cupola di Padova.
Al principio degli anni sessanta partecipa a più mostre collettive come il Premio Mestre e il Concorso Nazionale di Pittura di Spilimbergo, presentando una personale alla Galleria d'Arte Scaletta di Bologna. Sempre nel 1960 espone il dipinto Polesine alla collettiva della Bevilacqua La Masa, evento annuale a cui partecipa fino al 1965 vincendo all'edizione del 1962 il secondo premio di pittura ex aequo con Teresa Tentori con l'opera I giudici; ottiene il riconoscimento alla Bevilacqua anche in edizioni successive; nel 1963 con l'assegnazione del premio acquisto grazie all'opera Aggressione e nel 1965 con il conferimento del premio di pittura, ex aequo con Paolo Giordani, per il dipinto Il poeta.
Nel 1965 gli viene assegnato il premio alla V Triveneta Giovanile d'Arte di Cittadella e nello stesso anno espone in  più personali e collettive in Italia e all'estero, partecipando alle esposizioni allestite al Centro Culturale Galleria Michelangelo di Roma, alla Galleria Trambow di Drucksache (Germania) e alla Galleria Numero di Venezia.
Nel 1963 inaugura una ua personale alla Galleria il Traghetto di Venezia dove riesporrà anche nel 1966.
Vince il premio di pittura alla Biennale Città di Portogruaro nel 1963, anno in cui partecipa all'esposizione della Bevilacqua La Masa Parole e immagini, in occasione della quale il Comune di Venezia acquista un suo dipinto.
Nell'ottobre del 1964 si realizza una sua personale alla Galleria d'Arte Gritti di Venezia e negli anni successivi gli spazi della Bevilacqua accolgono più mostre a lui dedicate (1965, 67, 70). Risveglio della natura, opera esposta alla Bevilacqua nel 1967, appare come esemplificativa della scelta dell'artista di eleggere il colore a protagonista assoluto della sua ricerca, quale elemento di indagine e imprescendibile strumento del fare artistico. Ricercato e adoperato in netta sintonia con la lezione dell'espressionismo astratto, il colore predomina anche nel dipinto Morte di un cavallo (1965), opera esposta nel 1984 alla mostra "Cronaca". L'acquerello Alberi (1959), acquistato in occasione della collettiva Bevilacqua La Masa nel 1963, e i dipinti I giudici, Aggressione, In campagna (oltre ai già citati Morte di un cavallo), appartengono alla collezione del Museo Cà Pesaro a Venezia.

Giorgio Rizzardi, muore a Venezia il 26 luglio del 2013 a causa di una malattia. Lascia il ricordo di persona estremamente socievole, sportiva e carica di umanità, che amava trascorrere i suoi pomeriggi passeggiando e incontrandosi con gli amici tra la zona delle Zattere e Campo Santa Margherita a Venezia. 
 

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