Prato di papaveri, olio su tavola cm.30x40, anno 1970 circa Strega, olio su tela cm.36x36, anno 1966, Indicazioni al retro, Biennale d'Arte di Venezia (collezione privata) Bragozzo in Canale della Giudecca, olio su tela cm.38x46, anno 1943, opera giovanile (Collezione Privata)
 
 
 
 

Giorgio Dario Paolucci

Giorgio Dario Paolucci, tratto dal catalogo "Sette Maestri d'Oggi 1960-2008", Castelfranco Veneto. Catalogo a cura di Luigina Mazzotta.

Giorgio Dario Paolucci, autodidatta, abbandona il liceo e la famiglia per dedicarsi alla pittura, compiendo viaggi per l'Europa.
Esordisce nel 1947 ottenendo inviti a mostre e premi nazionali ed internazionali. Il suo primo riconoscimento è del 1952 con il primo premio Bevilacqua La Masa. Ottiene nel 1954 la medaglia dal Presidente della Repubblica come "miglior giovane pittore italiano" .
Partecipa quattro volte alle Biennali di Venezia e a due Biennali di Gorizia.
Espone in Svizzera, a Varsavia, a Vienna, a Parigi, in Giappone, a Bordeaux, a Zagabria, Belgrado, e in diverse città della Spagna. E' ancora, tra il 1956 e il 1966 alle Quadriennali di Roma.
Tiene numerose personali a Venezia, Padova, Roma, Milano, Treviso, Londra, New York, Dusseldorf.
Sue opere figurano nelle Gallerie d'Arte oderna di Milano, Roma, Firenze, Messina, Venezia, Treviso, Padova ed alla World House di New York.
Hanno scritto di lui, tra gli altri, Giuseppe Marchiori, Silvio Branzi e Walter Erben.
Il Maestro Paolucci è morto ad Asolo nel maggio del 2019.