Paesaggio di laguna, olio su tavola cm.9x12, anno 1965
 
 
 
 

Mario Dinon

Mario Dinon a S.Pietro in Volta 1966 - Tratta dal Catalogo della personale alla BLM del 1980
 
I premiati del Premio Burano, VE 1953, A destra, Bergamini, Mori, Varagnolo, Borsato, Dinon (cravatta), Rizzetto e Zanutto. Sulla sx, Romagna, Seibezzi (braccio alzato), Da Venezia (dietro), Ivan Beltrame (fronte). In fondo, Carena e De Luigi.
I premiati del Premio Burano, VE 1953, A destra, Bergamini, Mori, Varagnolo, Borsato, Dinon (cravatta), Rizzetto e Zanutto. Sulla sx, Romagna, Seibezzi (braccio alzato), Da Venezia (dietro), Ivan Beltrame (fronte). In fondo, Carena e De Luigi.

Nato nel 1914 a Venezia, Mario Dinon svolse i primi studi presso l'Istituto Statale d'Arte dei Carmini di Venezia, diplomandosi nel 1937. Per quanto riguarda l'attività in campo incisorio che sarebbe venuta, via via, assumendo un'importanza sempre più significativa nel complesso del suo impegno artistico, Mario Dinon affronterà il settore acquafortistico, agli inizi, sotto la guida capace di quel guido Balsamo-Stella che, formatosi e arricchitosi a contatto dell'esperienza e delle ricerche della scuola espressionistica tedesca, ebbe a manifestarsi certamente sul piano di una delle personalità culturalmente e tecnicamente più vive ed interessanti espresse dall'esperienza incisoria veneta nei primi decenni del '900. 
L'attività di Mario Dinon, tanto in campo incisorio quanto in quello pittorico, ha praticamente inizio, su un piano di regolare impegno, dal 1938, anche se le primissime partecipazioni a mostre collettive avvengono già nel corso del 1935 (IV Mostra Sindacale BB.AA. - Venezia), del 1936 (Mostra Nazionale per Studenti - Venezia). Al 1938 risale l'inizio della sua attività di insegnante presso lo stesso Instituto Statale d'Arte e precisamente alla cattedra di illustrazione del libro e tecniche di grafica pubblicitaria.
Tale sua attività è tuttavia interrotta bruscamente dagli avvenimenti bellici e del suo conseguente richiamo alle armi nel 1940. Essa non riprenderà, infatti, se non dopo la fine della guerra e del suo rientro da una lunga prigionia in un campo di concentramento tedesco, alla fine del 1945. A quel periodo sono, tuttavia, legati alcuni gruppi di disegni di notevole interesse che avrebbero dovuto fare oggetto di un'apposita pubblicazione, in programma poco prima della morte di Mario Dinon, ma sfortunatamente non più rintracciati, salvo 6 piccoli fogli, dopo la sua immatura scomparsa avvenuta nel novembre del 1967.
Con il 1946 ha luogo la ripresa effettiva del suo lavoro sul piano di un impegno, che negli anni successivi, sarebbe andato progressivamente intensificandosi fino alla morte.

"Tratto dal catalogo della mosta personale presso la Galleria Bevilacqua La Masa - Comune di Venezia"   

Sulla vita e le opere di Mario Dinon è stato realizzato un film documentario da Elvezio De Rosa e Evelina D'Este in data antecedente al 1978.

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