Paesaggio di Zurigo, olio su tela cm.51x65, 1948. Opera presente sul Catalogo Generale (anno 1972) Canal Salso Mestre, Tempera su carta cm.22x28, anno 1977 Pesca Miracolosa, pastello su carta cm.28x23, anno 1946 Ritratto del maestro Neno Mori, disegno su carta cm.17x13, ante 1950 Ritratto del Maestro Neno Mori, disegno su carta cm.37x25, ante 1950
 
 
 
 

Mario Carraro

Mario Carraro, 1970
 
Mario Carraro e Miro Romagna alla Galleria Sant'Angelo di Venezia nel 1976
Mario Carraro e Miro Romagna alla Galleria Sant'Angelo di Venezia nel 1976

Nato a Mestre, studiò all'Accademia Albertina di Torino e all'Istituto Superiore d'Arte di Venezia.

Alcuni cenni sulle principali collettive alle quali ha partecipato: Bevilacqua La Masa, anni 1928-29-30-31-32-33-34-35-36-49-58; Permanente a Milano, 1937; Mostra Internazionale “Premio Colomba”, 1947; Biennale Palermitana, 1946; Premio Nazionale “Auronzo”, 1947; Mostra nazionale d'arte “Trieste”, 1950; Biennale Triveneta, Padova 1950-52-54; Mostra Paesaggio del Brenta, Stra 1952-54; Mostra “Premio Burano” Venezia, 1946-49-53; Biennale di Venezia, 1950; Mostra retrospettiva “Scuola di Burano”, Palazzo Vendramin Calergi, Venezia 1966; Circolo della Stampa, “Paesaggio di Tarvisio” Milano 1954; Premio Favretto, Venezia 1949; Mostra dei pittori veneziani, Sardegna, 1950; Galleria San Fedele, Milano, mostra dedicata ai pittori veneziani, 1954; Mostra Nazionale, Ala Napoleonica, Venezia 1947; Roma 1954; “Pittori veneziani in Belgio”, Bruges e Gand, 1957; Premio Burano (sezione pittori degli anni Venti), 1972.

Tra le molte mostre personali vanno ricordate soprattutto quelle allestite a Trieste, 1942; Bevilacqua La Masa, Venezia 1943; Sala Napoleonica 1944; Galleria Barozzi, 1945; Phea Saint Club, Chelsea, Londra 1951, Londra 1951; Galleria Internazionale, Milano 1953-55; Bevilacqua La Masa, Venezia 1954; Galleria degli Artisti, Milano 1956; Galleria Cosmè, Ferrara 1955; Galleria Santo Stefano, Venezia 1960; sede della Lay New York, 1957; Galleria “Il Vertice”, Milano 1970;

Principali premi conseguiti: alla Bevilacqua La Masa, Venezia, primo premio “Conte Volpi” per affresco, 1936; alla mostra nazionale d'arte di Trieste, Premio Laurana dell'Intendenza di Finanza, 1950; alla mostra “Paesaggio del Brenta”, Strà , 1° Premio del Comune di Venezia, 1952; alla mostra nazionale di Fratta Maggiore (Napoli), coppa del Sindacato giornalisti di Napoli, 1954; al Premio Burano 1972, medaglia d'oro per gli artisti degli anni Venti.

    Se un'indicazione storica può essere lecitamente data, è quella di un amore mai scemato per la grande tradizione veneta: in una linea dell'ottocentismo veneto, ma molto vagamente. Tiziano e Guardi, appunto: cioè la pittura-pittura del Cinquecento, che si fa succo, sapore, colore di una realtà  rivissuta entro le pieghe grasse di una materia sempre ricca, meravigliosamente vitale nelle sue mille germinazioni cromatiche. Entro questi due poli, che assumono un significato categoriale, si è mosso Carraro. Il tutto entro l'onestà  di un “mestiere” che non poteva permettergli sotterfugi e scappatoie.

Paolo Rizzi (1972)

Tratto da: “La Valigia Ieri e Oggi” Opere di pitture e scultura – Comune di Venezia – Fondazione Bevilacqua La Masa – Museo d'Arte Moderna di Cà  Pesaro 1982.

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