Egle Trincanato
Egle Trincanato 1954 |
Egle Trincanato, Autoritratto matita su carta cm.33x24, anni '30 |
Egle Renata Trincanato nasce a Roma il 3 giugno 1910 da Alessandro (1879-1969) ed Antonietta Alice Formenti (1883-1975); il padre è un commerciante di Piove di Sacco, la madre è una modista di Mira.
1926
La famiglia prende domicilio a Venezia nel sestiere di San Polo in Calle Bernardo n° 2189.
Egle Renata si iscrive al I anno del Liceo Artistico di Venezia; esegue il primo autoritratto a matita nera su carta da schizzo giallo paglierino.
1930
Consegue il Diploma di Maturità Artistica nella II sezione del Liceo.
1931
È impiegata come disegnatrice presso la Ditta Jesorum di Venezia.
1933
Il 29 dicembre si iscrive al I anno del Regio Istituto Superiore di Architettura di Venezia, contemporaneamente è incaricata presso la Scuola femminile d’avviamento professionale Teresa Manin come insegnante di disegno per l’anno scolastico 1933-34.
1934
L’1 maggio sostiene e supera a Roma l’Esame di abilitazione all’esercizio professionale del Disegno negli Istituti medi di istruzione (abilitazione 71/100, Roma 13 novembre 1934); viene nominata professore della Scuola secondaria Maria Pia di Savoia (Regio corso secondario biennale di avviamento professionale a tipo industriale) come insegnante di disegno e calligrafia (per gli anni 1934, 1935, 1936, 1937, 1938).
1937
Nel mese di aprile compie un viaggio premio in Libia con altri studenti ed alcuni docenti del Regio Istituto Superiore di Architettura, in loco esegue i rilievi architettonici di monumenti di Leptis Magna.
1938
Il 12 novembre si laurea in architettura con punteggio di 110 e lode con una tesi progettuale su un’area da riqualificare nel sestiere di Castello; appena 12 giorni dopo, il 23 novembre, Giuseppe Samonà scrive una lettera al Direttore del Regio Istituto Superiore di Architettura per richiedere la nomina di Egle Renata Trincanato ad Assistente alla Cattedra di Disegno e Rilievo dei Monumenti.
1939
Insegna all’Istituto Professionale Femminile di Venezia e cura la stesura delle schede degli arredi del Castello di Monselice per il libro di Nino Barbantini, Il Castello di Monselice, Ferrari, Venezia, 1940.
Sostiene e supera la prova orale degli Esami di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione di architetto.
Viene nominata assistente incaricata della cattedra di Disegno architettonico e rilievo dei monumenti, a decorrere dall’1 gennaio, al Regio Istituto Superiore di Architettura di Venezia.
1940
Concorso ad assistente nell’insegnamento del disegno; è insegnante incaricato di disegno geometrico).
1941
Egle è nominata Assistente di ruolo alla cattedra di Disegno architettonico e rilievo dei monumenti.
1947
Partecipa al Concorso per la qualifica di Capo della Divisione tecnico-artistica bandito dal Comune di Venezia presentando ricorso contro la clausola che esclude dalla partecipazione concorrenti di genere femminile ed ottenendo l’ordine di modifica del bando da parte del Sindaco.
1948
Pubblica il libro Venezia Minore, Edizioni del Milione, Milano.
Partecipa al Concorso per la sistemazione dell’Ospedale al mare del Lido di Venezia ottenendo un premio.
In ottobre incontra l’architetto Richard J. Neutra e la moglie Dione presenti a Venezia per una conferenza sull’Architettura Moderna.
Il Touring Club Italiano la nomina Console Universitario del Touring Club Italiano.
Nomina a membro dell’Ateneo Veneto.
1949
Partecipa al Concorso per le case di pescatori a Burano e sul Littorale Nord e Sud ottenendo un premio; consegue la Libera Docenza in Elementi di architettura e rilievo dei monumenti.
Partecipa al Concorso per la progettazione dell’ampliamento dell’albergo Danieli in Riva degli Schiavoni a Venezia.
1950
Nomina a membro dell’Istituto Veneto di Storia Patria.
1951
Partecipa al Progetto di Quartiere INA-Casa a San Giuliano, Mestre (coordinatore Giuseppe Samonà in collaborazione con Luigi Piccinato e altri); è collaboratore per il Veneto alla Mostra di Architettura spontanea alla IX Triennale di Milano.
Intervento alla cerimonia di conferimento a Frank Lloyd Wright della Laurea Onoris Causa presso la sala dei Pregadi a Palazzo Ducale.
Nomina ad Accademico Residente per la Classe degli Storici dell’Arte dell’Accademia di Belle Arti di Venezia.
1952
Realizza il Progetto di Palazzo per uffici e abitazioni INAIL, a San Simeone, Venezia, in collaborazione con Giuseppe Samonà.
Nomina a funzionario della Sottocommissione per lo studio del Piano regolatore generale della Provincia di Venezia.
1954
Allestimento della mostra “Venezia Viva”, Palazzo Grassi, Centro Internazionale delle Arti e del Costume, Venezia.
Pronuncia l’orazione funebre del prof. Guido Cirilli già Direttore del Regio Istituto Superiore di Architettura di Venezia.
1954
Vinto il concorso diviene Capo della Divisione tecnico-artistica del Comune di Venezia e Direttrice del Palazzo Ducale, ruolo che riveste sino al 1964.
1955
Consegue il Premio Nazionale Olivetti per la Critica d'arte (la commissione giudicatrice è composta da Giulio Carlo Argan, Riccardo Musatti, Adriano Olivetti, Enzo Paci, Geno Pampaloni, Roberto Pane, Carlo Lodovico Ragghianti, Ernesto Rogers, Bruno Zevi).
1956
Progetto di Palazzo per uffici e abitazioni INAIL, a San Simeone, Venezia (secondo progetto) in collaborazione con Giuseppe Samonà, realizzato.
1957
Concorso Nazionale di Idee per l’impostazione del Piano Regolatore Generale del Comune di Venezia, in collaborazione con Giovanni Astengo, Mario Coppa, premiato, classificato al secondo posto.
Nomina ad Accademico Residente per la Classe degli Architetti dell’Accademia di Belle Arti di Venezia.
1960
É tra i soci fondatori dell’Associazione Nazionale per i Centri Storici.
1962
Concorso Nazionale per il Centro Direzionale di Torino, capogruppo Giuseppe Samonà, secondo premio.
Piano Regolatore Generale di Cavarzere (VE) , capogruppo Giuseppe Samonà in collaborazione con Costantino Dardi.
1963
Incarico del Piano Regolatore Generale e Piano Particolareggiato del Centro storico di Arco (TN), in collaborazione con Ettore Vio.
1964
Concorso Internazionale per la redazione del piano urbanistico planivolumetrico per la nuova Sacca del Tronchetto a Venezia, capogruppo Giuseppe Samonà, secondo premio.
Vince il concorso alla cattedra di Elementi di architettura e rilievo dei monumenti del Politecnico di Torino e quindi decide di lasciare la direzione di Palazzo Ducale per assumere la cattedra universitaria.
1965
Piano di ricostruzione del Vajont, capogruppo Giuseppe Samonà ed altri.
1967
Piano Territoriale di Coordinamento del Veneto, capogruppo Giuseppe Samonà ed altri.
Concorso Nazionale per il nuovo Ospedale Psichiatrico della Provincia di Venezia a Mirano, in collaborazione con Ettore Vio.
1968
Nomina ad professore ordinario di Elementi di architettura e rilievo dei monumenti.
1970
Incarico per il restauro del Palazzetto Costantini Barbini in Rio terà ai Saloni, Dorsoduro, Venezia.
1972
Concorso Nazionale per la nuova sede dell’Università degli Studi di Cagliari, capogruppo Giuseppe Samonà, premiato.
Nomina a Consigliere della Fondazione Scientifica Querini Stampalia.
1972
Incarico, in collaborazione con Romeo Ballardini, Giuseppe Cristinelli, Paolo Torsello, per il progetto di ristrutturazione e risanamento dei rioni Capodimonte e Guasco San Pietro del centro storico di Ancona (il lavoro si protrae sino al 1976).
1973
Concorso per l’Università delle Calabrie, capogruppo Giuseppe Samonà.
1974
Diviene Vice Direttore dello I.U.A.V.
1975
Diviene Direttore dell’Istituto di Rilievo e Restauro allo I.U.A.V..
1977
Concorso nazionale per il Centro Direzionale di Firenze, capogruppo Giuseppe Samonà.
1979
Concorso per la Sede degli uffici IRFIS a Palermo con Giuseppe Samonà, premiato.
1980
Docente fuori ruolo allo I.U.A.V.
1982
Concorso per la Défense, Parigi, con Giuseppe Samonà ed Alberto Samonà.
Premio Pietro Torta per gli studi su Venezia conferitole il 28 settembre.
1985
Conclude l’attività di Direttore del Dipartimento di Scienza e Tecnica del Restauro; pensionamento.
1986
Le viene assegnato il Riconoscimento Internazionale Gli Architetti per Venezia da parte dell’Ordine degli Architetti di Venezia il 15 novembre.
1987
Diploma di prima classe e Medaglia d’Oro ai Benemeriti della Scuola, della Cultura e dell’Arte, Roma 2 giugno 1987.
1990
Nomina a Presidente della Fondazione Scientifica Querini Stampalia il 10 gennaio.
1994
Lascia la Presidenza della Fondazione Scientifica Querini Stampalia.
1997
Riceve la medaglia d’oro dei Benemeriti della Cultura insieme ad Ignazio Gardella durante la presentazione dell’Anno Accademico dell’Istituto Universitario di Architettura di Venezia a Santa Marta.
1998
Il 5 marzo muore all’Ospedale Civile Umberto I di Mestre.
L’onoranza funebre della cerimonia civile viene pronunciata dal Sindaco di Venezia, professore Massimo Cacciari, presso il chiostro dell’ex Convento dei Tolentini.
Si ringrazia Emiliano Balistreri per la gentile concessione.
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